Castello Giudicale Eleonora d'Arborea

Il Castello Giudicale Eleonora d'Arborea, conosciuto meglio forse con il semplice nome di Castello di Sanluri, è uno degli 88 castelli costruiti in Sardegna tra il periodo Giudicale e Medievale, ed è l'unico sopravvissuto al passare dei secoli, che oggi ci appare pressochè intatto e identico rispetto al 1355, anno in cui fu costruito. 

Di forma quadrata, si presenta con mura alte circa dodici metri e lunghe 25. Sono presenti poche luci e vedute, mentre ciascun angolo presenta delle semi torri con una merlatura guelfa tipicamente Medievale. 

Come da volere del Re Pietro IV d'Aragona, la costruzione cominciò il 27 luglio del 1355  e terminò appena 27 giorni dopo, con circa 200 uomini che lavorarono giorno e notte per portare a compimento l'importante opera nei tempi previsti. 

Il castello si apprestava ad assumere un ruolo difensivo e di controllo, al confine tra il regno aragonese e quello di Arborea, visto che di li a poco la recente pace firmata a Sanluri dai due regni, sarebbe stata compromessa. Negli anni si apportarono numerose modifiche volte ad incrementarne la solidità e potenza difensiva, aumentando uomini di presidio, armamenti e fortificazioni. 

Durante la guerra tra Aragonesi e Arborensi che ne seguì, il castello passò più volte sotto la proprietà di diverse famiglie, fino agli Aymerich, ultima famiglia ad amministrarlo prima della fine del feudalesimo, e prima che venisse confiscato dallo Stato, o meglio dal Regno di Sardegna, nel 1839.

Come quasi tutti i castelli sardi, per un breve periodo venne utilizzato come carcere e come caserma. Nel XX secolo, il nuovo proprietario, Nino Villa Santa, decise di ristrutturarlo e di destinare le sale del castello ad uso museale. Oggi ospita infatti il Museo Risorgimentale Duca D'Aosta, in memoria di tutti i sardi caduti durante la guerra per l'unificazione dell'Italia. 

Al suo interno sono custoditi preziosi cimeli, alcuni dei quali donati dal Duca Emanuele FIliberto. Nel piano terra, nel salone delle milizie, sono custoditi archibugi risalenti al Settecento, cimeli garibaldini ed il Tricolore che sventolò a Trieste nel 1918 in occasione della sua riconsegna all'Italia. Al primo piano invece, nel salone chiamato della giustizia, sono custoditi i reperti risalenti alle campagne di guerra in Eritrea, Libia ed Etiopia. E' inoltre presente una grande collezione di circa quattrocento pezzi, di bellissime cere, alcune risalenti al XVI secolo, raffiguranti monumenti, medaglie, ed altri cimeli. Nelle altre sale sono raccolti gli oggetti appartenenti alle famiglie che hanno abitato il castello, e risalenti a diversi secoli addietro. Infine dal terrazzo, è possibile ammirare di una bellissima vista su gran parte del campidano: è possibile persino scorgere il castello del Colle di San Michele di Cagliari. 

Il castello è aperto tutti i giorni compreso i giorni festivi.
il biglietto d''ingresso ha un costo di 5,00 euro e sono previsti sconti per gruppi e bambini.

Come arrivare:
raggiungere Sanluri attraverso la Strada Statale 131. Al kilometro 27, si trova lo svincolo per il paese. Dal centro del paese basta seguire le indicazioni per il Castello o per il Museo, sito in Via Nino Villa Santa

Curiosità:
Ogni due anni a Sanluri si tiene Sa Battalla de Seddori (La Battaglia di Sanluri), ovvero la ripresentazione della battaglia avvenuta nel giugno del 1409 e che vide scontrarsi il Giudicato di Cagliari, comandato dagli aragonesi, e quello di Arborea. L'avvenimento segnò la fine di quest'ultimo, e la dominazione aragonese su tutta l'isola. 

Per maggiori informazioni:
Castello di Sanluri - Castello Giudicale di Eleonora d'Arborea
Museo del Risorgimento e Collezione delle Ceroplastiche
via Generale Nino Villa Santa, 1 - Sanluri
+39 070 930 7184

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