La Roccia dell'Elefante è uno dei simboli di Castelsardo ma anche della Sardegna intera, ed è conosciuta localmente pure con il nome di Sa Pedra Pertunta, ovvero la pietra traforata, e rappresenta una delle bellissime domus de janas in Sardegna, antichi luoghi di sepoltura della civiltà nuragica.
L'affascinante Roccia dell'Eefante è quindi una delle tantissime case delle fate, una domus de Janas, ricavata da un imponente masso di trachite di colore rossastro con una particolare forma, dovuta all'erosione del vento, sorprendentemente assomigliante ad un elefante.
La domus si suddivide in due sepolcri costruiti su quote diverse e in periodi differenti. La tomba del livello superiore è costituita da tre celle comunicanti, mentre la tomba del livello inferiore è costituita da quattro celle, sempre comunicanti, e originariamente precedute da un dromos, ovvero un piccolo atrio antecedente le celle che è andato però distrutto. La domus è impreziosita con decorazioni in bassorilievo su alcune pareti interne, raffiguranti le corna taurine, una rappresentazione della divinità del Dio Toro.
Come arrivare alla Roccia dell'Elefante
Per raggiungere questo sito archeologico, partendo da Castelsardo occorre percorrere la strada statale 134 in direzione Sedini. Poco dopo il bivio per Valledoria la domus de janas sarà facilmente visibile proprio a ridosso del ciglio della strada.
Non molto distante da questo sito, si trova un'altra testimonianza dell'antica civiltà che viveva in questa zona. Stiamo parlando del Nuraghe Paddaggiu.