Festa di Sant'Efisio 2024
La festa di Sant'Efisio si svogle ogni anno dal 1657 nel mese di maggio, e rappresenta la Sagra più importante e simbolo della Sardegna, tra gli eventi in Sardegna con la maggiore partecipazione in grado di richiamare visitatori da ogni parte del mondo e tra gli eventi più importanti di tutta Italia, legati al primo maggio, giorno anche della Festa dei Lavoratori.
La festa di Sant'Efisio è sentita e partecipata in modo particolare dai fedeli dei quartieri storici di Cagliari, ma è sentita da tutti i fedeli sardi al pari della Festa di Sant'Antioco Martire Patrono della Sardegna.
La Storia
La Sagra, poi divenuta Festa, ha dunque origini antichissime, risalenti alla grande epidemia di peste che attanagliò la città di Cagliari nel 600. L'amministrazione comunale s'impegnò in un voto, chiedendo la grazia a Sant'Efisio affinché liberasse la città dal supplizio, promettendogli di portare la statua del martire in processione dalla piccola chiesa del quartiere di Stampace, sino al luogo del suo martirio, nella Chiesa di Nora. E così fu, ben presto le abbondanti piogge pulirono la città e sconfissero la peste. Così il 1° Maggio dell'anno seguente, il voto fù sciolto ed ebbe luogo la prima processione, che da allora si ripete anno dopo anno senza mai saltare un appuntamento.
Questa antica celebrazione ha acquisito gradualmente enorme popolarità coinvolgendo i sardi di tutta l'isola, che ogni anno rinnovano la promessa accompagnando a piedi la statua di Sant'Efisio nel suo lungo cammino.
La processione
Il corteo si apre con i carabinieri a cavallo, seguiti dalle Traccas, sfarzosi carri da lavoro decorati e trainati da buoi. Subito dietro, sfilano a passo d'uomo i gruppi folk in costume tradizionale provenienti da tutti i comuni della Sardegna, che intonano is goccius, ovvero le preghiere della tradizione religiosa isolana. Proseguono la sfilata i Cavalieri del Campidano seguiti dai miliziani con le loro tradizionali giubbe rosse, che rappresentano i tre antichi quartieri della città di Cagliari e hanno il compito di scortare il Santo; seguono is dottoris, i membri della Guardiana, e il terzo guardiano con lo stendardo dell'Arciconfraternita. Sempre a cavallo l'Alter Nos, rappresentante della municipalità (che un tempo impersonava il vicerè), vestito in frac e cappello a cilindro, con la fascia tricolore e al collo la collana dell'ordine del Tosòn d'oro, conferita nel 1679 alla Città di Cagliari. E' seguito dai membri dell'arciconfraternita e dal cappellano.
Giungono infine otto lanterne dorate che precedono il cocchio del santo accompagnato dal suono delle launeddas, mentre dal porto le sirene delle navi salutano l'arrivo nella via Roma di Sant'Efisio sopra un tappeto di migliaia di petali di rosa rosse, rosa e gialle che ricoprono completamente la via, mediante il rito de sa ramadura.
Il viaggio verso Nora
Il lungo cammino della processione di Sant'Efisio si interrompe nel viale La Playa dove i fedeli salutano il loro protettore, il quale prosegue il suo cammino verso Nora accompagnato soltanto dai carabinieri e da alcuni funzionari religiosi. Durante il viaggio vengono effettuate alcune soste "doverose", la prima, nella chiesetta di Giorgino dove al santo vengono cambiate le sfarzose vesti con degli abiti più modesti e il sontuoso cocchio viene sostituito da un carro di campagna. Successivamente, a Capoterra, i fedeli accolgono il passaggio del santo con una processione e una messa all'aperto a Su loi, prosegue quindi verso Villa d'Orri dove avviene la celebrazione eucaristica in commemorazione dei defunti. Infine, giunti a Sarroch, San'Efisio viene accolto nella chiesa di Santa Vittoria dove trascorre la notte.
Il giorno seguente Sant'Efisio procede per Villa San Pietro e Pula, dove viene celebrata messa nella chiesa di San Giovanni Battista. La sera arriva a Nora, e viene accompagnato a spalla fino al luogo del suo martirio, dove chiese a Dio la protezione per la città di Cagliari. Accompagnato dal suono delle launeddas, conclude il suo viaggio con la celebrazione della Santa messa nella chiesetta campestra a Lui intitolata.
Sagra di Sant'Efisio: il ritorno del Santo a Cagliari
Il 4 di Maggio Sant'Efisio ripercorre la lunga strada verso Cagliari. All'imbrunire della sera alle porte della città, nella viale La Plaia, viene accolto dalle milizie che lo scortano sino alla sua chiesa dove viene celebrata un'ultima messa solenne.
Qui i fedeli salutano Efisio il martire guerriero, rinnovando la promessa per gli anni a venire con le parole ATRUS ANNUS!
Sagra di Sant'Efisio patrimonio immateriale dell'UNESCO
Dal 2009 la Festa gode del patrocinio dell'UNESCO, segno che l'importanza di questa festa dei sardi e di Efisio ha varcato già da tempo i confini isolani, riscuotendo ammirazione anche da parte dei turisti che ogni anno giungono sempre più numerosi da ogni parte del mondo, nel capoluogo, per assistere alla Sagra e partecipare ai suggestivi attimi di commozione, solennità e devozione, che si respirano nella città in questi giorni di festa.
Se questo articolo ti è stato utile, ricorda che puoi seguire le nostre pagine Facebook Tracce di Sardegna e Sagre eventi in Sardegna per restare aggiornato con tutti gli eventi in Sardegna del weekend, le sagre in Sardegna, le bellezze del territorio, le feste in Sardegna, e molto altro ancora! Puoi segnalarci gli eventi inviando una email all'indirizzo info@traccedisardegna.it !