Il Pozzo Sacro di Funtana Coberta è una delle tante fonti sacre presenti sul territorio della Sardegna, e lo troviamo precisamente in agro di Ballao.
Questo sito archeologico risale al 1200 a.C., nonostante la zona fosse abitata anche in epoche più remote, e si tratta di un pozzo sacro i cui scavi cominciarono nel 1918 per mano dell'archeologo italiano Antonio Taramelli, che ebbe un ruolo di rilievo nell'ambito dell'archeologia sarda.
Tra le curiosità legate a questo sito archeologico, c'è sicuramente il fatto di essere pressoché identico al Pozzo sacrò di Gârlo, situato a circa 30 km da Sofia, in Bulgaria. Secondo l'archeologa bulgara Dimitrina Mitova-Dzonova il pozzo sacro ritrovato in Bulgaria è precursore di quelli rinvenuti in Sardegna, tesi sconfessata dal professor Giovanni Ugas dell'Università di Cagliari, che dichiara non vi siano elementi tali da far ascrivere il pozzo sacro di Gârlo al XIV secolo a.C. e casomai, trattandosi di un sistema in Sardegna piuttosto diffuso, il pozzo sacro presente in Bulgaria dev'essere probabilmente un derivato di quelli sardi, e non il contrario.
Il pozzo sacro Funtana Coberta, dedicato al culto dell'acqua, è stato costruito utilizzando pietre calcaree, ha una lunghezza di quasi 11 metri, un ingresso rettangolare largo poco meno di 2 metri, 12 scalini che scendono verso il basso, e 12 architravi, una cupola a tholos alta 5 metri e mezzo e larga circa 3 metri e mezzo.