Dedicata alla Madonna della Neve, patrono della città di Nuoro, la Cattedrale di Santa Maria della Neve è la chiesa madre della diocesi del capoluogo barbaricino.
La chiesa risale alla prima metà del XIX secolo, costruita in stile neoclassico sotto la direzione del frate e architetto Antonio Canu a partire dal 1835. La tragica morte del Canu, caduto da un ponteggio durante i lavori, prolungò i tempi di costruzione che finirono solamente nel 1853 sotto la direzione dell'architetto sassare Vittorio Fogu. La facciata principale presenta 4 monumentali colonne in granito, sormontate da capitelli ionici che sorreggono un timpano triangolare, caratteristico dell'architettura templare, recante la scritta "deiparae virgini a nive sacrum" cioè Sacra alla vergine madre della neve. Ai lati sono presenti 2 campanili gemelli coperti da una piccola cupola.
L'interno della chiesa ha un'unica navata, con volta a botte, con tre cappelle absidate in ciascun lato comunicanti tra loro da arconi, creando una finta trinavata. Le opere più rilevanti presenti sono l'Altare Maggiore e pulpito, in marmo, di Francesco Cucchiari e Michele Flaschi della metà del XIX secolo, i dipinti della Via Crucis di Carmelo Floris e Giovanni Ciusa Romagna e il bellissimo dipinto su tela di Alessandro Tiarini raffigurante Cristo morto, risalente al XVII secolo.