Museo Navale di La Maddalena - Nino Lamboglia

Il Museo archelogico navale di La Maddalena, intitolato a Nino Lamboglia, è un importante museo che troviamo sull'isola di La Maddalena, posta a nord ovest della Sardegna. 

Il museo è stato costruito nei primi anni 80 del Novecento per ospitare i reperti rinvenuti a bordo del relitto della nave romana, individuata poco distante dalla costa dell'isola di Spargi nel 1957 da Gianni Roghi, risalente al II secolo a.C. In realtà un primo ritrovamento del relitto venne fatto nel 1939, quando il palombaro Lazzarino Mazza ispezionò la Secca Corsara posta a circa 4 miglia da La Maddalena riportando alla luce una dozzina di anfore. 

Il carico di anfore e la nave, erano salpate dalla Campania, e percorrevano la tratta che dalla penisola attraversa le Bocche di Bonifacio - il Fretum Pallicum dei romani - per raggiungere le coste francesi e spagnole. Parte di questo carico recuperato, è ora esposto nelle due sale del museo navale intitolato a Nino Lamboglia, l'archeologo subacqueo nonché direttore del Centro Sperimentale di Archeologia Sottomarina, che diede il via alle primissime campagne di ricerca archeologiche nella zona del relitto, seguite poi dopo la sua morte da Francisca Pallarés, che negli anni '80 prese parte anche alle operazioni di allestimento del Museo. 

Il recupero del relitto venne effettuato con tecniche innovative per l'epoca, mediante la creazione di un reticolato metallico per suddividere l'area in porzioni e poter quindi quantificare esattamente il contenuto di ciascuna porzione. Grazie a questa tecnica, i subacquei riuscirono a stabilire dove era posizionata la prua della nave, il suo orientamento, e soprattutto di recuperare il primo strato di anfore, circa 300, patere e vasi. Le ricerche si compirono grazie alla motonave Medusa ed ai finanziamenti ottenuti dalla Regione Autonoma della Sardegna e dalla Rizzoli editore. Durante la seconda campagna di ricerche e recupero venne impiegata un'altra unità, il Daino, mentre i finanziamenti arrivarono sia dalla Regione Autonoma della Sardegna e sia dalla Soprintendenza alle Antichità di Sassari. Il relitto, tra la prima e seconda campagna, fu però investito da diversi trafugamenti, ma si poterono comunque fare importanti scoperte circa la stuttura della nave, rinvenendo persino un cranio. I lavori si interruppero un'altra volta e poterono riprendere solamente dopo alcuni anni. La situazione del relitto però si mostro irreparabilmente compromessa, ed il gruppo subacqueo ritrovò solamente i resti di frammenti di anfore e ceramiche, a causa di una illecità attività di depredazione di reperti. Gli studiosi hanno stimato che viste le dimensioni della nave, la stesse avrebbe potuto caricare sino a 2000 anfore. 

Nelle due sale del museo ritroviamo una ricostruzione della nave con il suo carico e oltre duecento anfore, vinarie, olearie, ecc. Alcune anfore vinarie risultavano ancora intatte con anche i sigilli bollati che mantenevano il tappo ben saldo a chiusura. Nel carico è stato trovato anche vasellame di vario tipo, una macina, ceramiche di vario tipo, una colonna scanalata, un altare, una corazza in bronzo ed un elmo all'interno del quale sono stati rinvenuti anche antichi resti umani, segno che chi lo indassava morì portandolo sul proprio capo. Indubbiamente era usanza del periodo viaggiare scortati per difendere il carico e la nave dalla pirateria. La nave presentava una lunghezza di circa 35 metri per una larghezza di 8 metr, con costole in rovere ed un fasciame di legno di pino. I fianchi della nave inoltre, erano coperti da piombo per evitare la corrosione della salsedine. Non si sa bene cosa occorse il giorno del suo affondamento, probabilmente il forte vento e le onde, fecero imbarcare acqua alla stiva conducendo la nave verso il suo inabissamento nei fondali dell'arcipelago.

Ulteriori informazioni sul Museo Navale di La Maddalena

Orari di apertura del museo: dalle ore 10:00 alle ore 13:00 dal lunedì al sabato 
Biglietto di ingresso: € 2,00 
I dati potrebbero non essere aggiornati per l'anno in corso

Come arrivare al Museo

Museo archeologico navale Nino Lamboglia 
Strada panoramica loc. Mongiardino
07024 La Maddalena (SS)

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