Nella cittadina di Porto Torres, nel nord dell'isola, troviamo la chiesa più grande e antica della Sardegna, la Basilica di San Gavino.
Sita nella piazza Guglielmo Marconi, è stata eretta nei primi anni dell'anno mille in stile protoromanico, fortemente voluta dal Giudice turritano e arborense Gonnario Comita, che ne affidò i lavori a maestranze pisane. L'opera fu completata e consacrata nel 1080.
La Basilica è ricca di epigrafi, una delle quali posta sul portale principale d'ingresso, attesta la conclusione dei lavori di arricchimento avvenuti nel XV secolo, che apportarono alla chiesa particolari in stile gotico-aragonese, come ad esempio il prezioso portale stesso, sormontato da archi a tutto sesto, poggianti su capitelli e colonne. Ai lati del portale si possono notare gli stemmi del Giudicato di Torres. I lati della Basilica sono impreziositi da file di archi ciechi a tutto sesto, poggianti su lesene. Dall'esterno sono ben visibili le due abside contrapposte, particolare unico in Sardegna: una custodisce l'altare maggiore, quella opposta invece, un catafalco in legno sul quale giacciono le statue di Gavino, Proto e Gianuario.
L'interno è caratterizzato dalla presenza di tre navate, separate da archi a tutto sesto, sorrette da colonne con capitelli di epoca romana. La navata centrale è quella più grande, e alle sue estremità troviamo le due abside.
All'esterno, si possono notare le tracce del perimetro di un'altra chiesa, il Martiryon, andata distrutta, e in parte incorporata nella Basilica, che tutt'oggi custodisce bellissimi sarcofagi romani intagliati, contenenti le reliquie di San Gavino e San Gianuario.
Nell'area è stata rinvenuta anche una necropoli paleocristiana.
Foto di Pier Luigi Medda
Come arrivare alla basilica di San Gavino:
raggiungere la città di Porto Torres, e seguire le indicazioni per la Basilica.