La Chiesa della Solitudine, di Nuoro, è una piccola chiesa molto importante e molto conosciuta, non solo dai nuoresi o dai barbaricini, ma da tutti gli appassionati di letteratura, ed in particolare della scrittrice premio Nobel, Grazia Deledda.
All'interno della chiesa infatti, riposano la spoglie della scrittrice sarda, che fu particolarmente legata a questa piccola chiesa, tanto da citarla nei suoi romanzi.
Le origini della chiesa, oserei dire campestre, dato che si trova fuori dall'abitato ai piedi del Monte Ortobene, risalgono al seicento, anche se venne più tardi riprogettata da Giovanni Ciusa Romagna proprio per custodire le spoglie di Grazia Deledda. Questo particolare ci viene ricordato da una targa posta all'interno della chiesetta, composta da un'unica navata con un soffitto in travi lignee e un abside semicircolare. Le bianche pareti presentano degli archi con la volta a tutto sesto, all'interno dei quali si trovano le tavole raffiguranti la via crucis. Il bellissimo e pesante portale in bronzo, è invece opera dello scultore sassarese Eugenio Tavolara. La facciata in marmo si presenta sobria e altissima, con un'unica luce rettangolare posta al centro, sormontata da un piccolo campanile.
La piccola gradinata, conduce al parchetto adiacente alla chiesa, che risulta essere anche un ottimo punto panoramico dal quale è possibile ammirare la vallata ai piedi del Monte Ortobene, il monte stesso e gran parte del supramonte.
Come arrivare:
dal centro di Nuoro, seguire le indicazioni per il Monte Ortobene. La chiesa si trova ai piedi del monte, nel Viale della Solitudine a Nord/Est di Nuoro in prossimità dell'uscita per Siniscola.