La piccola Chiesa di Santa Rosalia è una delle Chiese della Municipalità di Pirri, frazione popolosa del Comune di Cagliari.
Nel corso dei secoli questa Chiesa ha dovuto affrontare periodi di declino legati all'incuria e talvolta all'incapacità di chi svolgeva i lavori di restauro, complice anche la mancanza di fondi. La Chiesa venne eretta intorno al 1756 sotto disposizione del Reverendo Girolamo Simoni, e si presentava con un'unica navata, che solo successivamente venne ampliata ed affiancata da delle cappelle, dal loggiato e da un muro di cinta. Negli anni a venire, in seguito alla morte del Reverendo, la Chiesa e le sue mura si avviarono verso un lento sfascio, che comportò anche la chiusura per diverso tempo. In seguito ad un primo restauro la Chiesa riprese vita seppur ber un breve periodo. Tra la fine del 1800 e i primi anni del 1900, assunse funzioni diverse da quelle spirituali. Venne addibita ad aula scolastica, a lazzaretto durante l'epidemia di colera del 1911, a presidio per le vaccinazioni contro il vaiolo, a sede elettorale, per poi essere nuovamente abbandonata al suo destino. Nel 1949 avvenne una nuova opera di restauro grazie ad Antonio Zorcolo che lo finanziò, ma solamente negli anni '80, in seguito ad una raccolta di fondi popolare la Chiesa venne nuovamente restaurata per poter riessere consacrata nel 1983.
Oggi l'edificio si presenta con una navata e due cappelle. La facciata si presenta con un portone in legno su tre gradini, sormontato da una lunetta e da un piccolo campanile a vela. Non vi sono finestre o altri punti di luce. E' semicircondata da una piccola piazza. L'interno è caratterizzato dalla presenza della Statua di Santa Rosalia, della Statua del Sacro Cuore, di un simulacro di Sant'Antonio da Padova e di un altro della Madonna con Bambino.
Dal 1994 ogni settembre viene celebrata una solenne festa in occasione della Santa della durata di tre giorni, con messe e la processione tra le vie del quartiere.