
Il 17 Febbraio 1943 durante la Seconda Guerra Mondiale, la cittadina di Gonnosfanadiga venne pesantemente bombardata dagli aerei dell'aviazione Statunitense, causando la morte di 119 persone e numerosi altri feriti.
A distanza di 73 anni da quel tragico evento, il Sindaco di Gonnosfanadiga Fausto Orrù, decide di scrivere una lettera la Presidente degli Stati Uniti d'America, per richiedere le scuse ufficiali degli Stati Uniti per quel tragico bombardamento insensato e irrazionale, non strategico ai fini del conflitto mondiale, in quanto come dichiara il Sindaco al quotidiano online sangavinomonreale.net, a Gonnos non erano presenti obiettivi militari da colpire.
Qualche anno fa, al paese di Gonnosfanadiga venne riconosciuta la Medaglia di Bronzo al valore civile, prontamente rifiutata dalla precedente amministrazione. Quasi uno scherno per le 119 vittime, che non venga riconosciuta la Medaglia D'oro al valore civile, visto le ingenti perdite, in proporzione all'allora popolazione del paese. Seppur Barack Obama ancora non abbia proferito le scuse a nome del popolo americano speriamo che ben presto arrivino buone notizie da oltreoceano e vengano inviate le scuse ufficiali da parte del Presidente Barack Obama.
Di seguito la lettera inviata dal Sindaco Fausto Orrù al Presidente degli Stati Uniti d'America.
"Caro Presidente Obama,
il 17 febbraio 1943, la comunità di Gonnosfanadiga è stata colpita da un bombardamento terribile causato da aerei militari USA. L’Italia era in guerra, in quel periodo, quindi la Sardegna anche. A Gonnosfanadiga, a valle del monte Linas, nel sud-ovest dell’isola, il fuoco di aerei da guerra americani ha causato la morte di 119 persone. Gonnosfanadiga non era un posto militare pericoloso. E ‘stato ed è, oggi, una cittadina operosa, e i suoi abitanti sono dedicati esclusivamente all’agricoltura.
Quel pomeriggio d’inverno era completamente estraneo alle caratteristiche climatiche del periodo: il sole splendeva in tutto il paese. Tutti i cittadini, sentendo il rumore degli aerei, in particolare gli anziani e i bambini, usciti per le strade per osservarli da vicino. E’ scoppiato l’inferno alle 03:00 Gli aerei hanno bombardato la popolazione inerme e le strade trasformate in fiumi di sangue.
Caro Presidente, come amministratori della città, vogliamo chiedere di riconoscere l’errore ufficiale dagli Stati Uniti di questo tragico evento, con tante scuse, e allo stesso tempo vorremmo discutere la causa tramite il nostro Presidente del Consiglio e il Presidente della Repubblica, in fine di dare il riconoscimento della medaglia d’oro al valor civile a questa comunità.
Inoltre, saremmo onorati dalla sua presenza nella nostra cittadina, sarebbe fantastico per la nostra popolazione.
Saremmo grati se poteste partecipare a questa materia, e non vediamo l’ora di sentire da voi.
Fausto Orrù
Sindaco di Gonnosfanadiga"
Fonte: sangavinomonreale.net