Un piatto conosciuto anche fuori dalla Sardegna, uno dei dolci simbolo dell'isola, apprezzato da tutti per il suo sapore inconfondibile, è senza ombra di dubbio, la Seadas, chiamate anche Sevadas o Sebadas, a seconda del paese nel quale vengono preparate.
Con il loro ripieno di formaggio, rigorosamente sardo, sono davvero spettacolari. Dopodiché siete voi a decidere se cospargerle di miele o di zucchero, una volta cotte.
Ricetta delle Seadas
Ingredienti
- 1 kg di pecorino sardo fresco
- 500 g di farina di semola di grano duro
- 3 uova
- 3 cucchiai di strutto
- scorza grattugiata di 2 o 3 arance
- succo di limone
- sale
- zucchero
- miele
Preparazione
Impastate la semola con le uova e aggiungete un pizzico di sale sciolto in un cucchiaio di acqua e, un poco alla volta, lo strutto. Lavorate con cura l’impasto fino ad ottenere un composto morbido ed elastico. Lasciate riposare e nel frattempo preparate il ripieno con il pecorino grattugiato, la scorza grattugiata delle arance e il succo di limone: impastate bene il tutto fino ottenere una crema molto densa.
Riprendete la pasta e stendetela fino ad ottenere una sfoglia sottile e create tanti dischi di circa 10 cm di diametro. Distribuite un po’ di ripieno al centro di ognuno dei dischi e richiudetelo sovrapponendo un altro disco. Per sigillare le due estremità potete utilizzare una rondella. Per evitare che le seadas si aprano durante la cottura potete inumidire leggermente gli orli con l’albume d’uovo.
Friggete le seadas in abbondante olio di oliva bollente per circa 1 minuto o fino ad ottenere un colorito leggermente dorato. Servitele ben calde e cosparse di zucchero o di miele.
Buon Appetito.
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