La spiaggia di Rena Bianca è la principale spiaggia di Santa Teresa di Gallura, situata tra le spiagge del nord Sardegna in provincia di Sassari.
La spiaggia è caratterizzata da un lungo arenile di circa 700 metri con sabbia bianca candida, finissima e calda. Lungo la battigia la sabbia assume delle sfumature di rosa, dovuta a piccoli minerali ed a piccolissimi resti di flora marina. Non si riscontra la presenza di posidonie spiaggiate, ed anche il mare ne è privo. Il bellissimo mare cristallino si presenta policromatico con delle bellissime sfumature di azzurro, turchese e verde smeraldo. Ha un fondale basso e sabbioso, ideale per le famiglie con bambini. Le due scogliere ai lati la riparano dai venti. Bellissimo poter ammirare in lontananza la costa della Corsica con le sue bianche falesie altissime. Attorno alla spiaggia è presente la florida macchia mediterranea con gli aromi autoctoni che inebriano l'ambiente circostante. Sul promontorio ad est è presente la Torre di Longonsardo. La spiaggia attira anche tanti appassionati di snorkeling e risulta abbastanza frequentata durante la stagione estiva.
Come arrivare alla spiaggia Rena Bianca:
per raggiungere la spiaggia occorre prima arrivare presso il comune di Santa Teresa di Gallura, e dirigersi verso la spiaggia proseguendo in direzione nord fino a che, seguendo la cartellonistica stradale, non arriverete direttamente presso l'area parcheggi dedicata alla spiaggia. Dista circa 60 Km da Olbia, circa 90Km da Porto Torres e da Sassari, 130Km da Alghero e l'aeroporto di Fertilia, 300Km circa da Cagliari e dal suo porto e aeroporto.
Servizi della spiaggia:
sono presenti punti ristoro sulla spiaggia, possibilità di noleggiare ombrelloni, lettini e sdraio. Disponibilità di canoe e pedalò. Alberghi nelle vicinanze, insieme a bar e ristoranti. Tutti i servizi cittadini sono a pochi minuti dalla spiaggia (edicole, farmacie, ecc).
Curiosità:
il comune di Santa Teresa di Gallura, fu fondato dal Re Vittorio Emanuele I di Savoia nel 1808. Venne scelto il nome di Santa Teresa in onore di sua moglie Maria Teresa d'Asburgo-Este. Prima d'allora in antichità, quel centro abitato era conosciuto come Longosardo ed era un importante porto commerciale, dal quale partirono le navi cariche di granito utilizzato anche per il Duomo ed il Battistero di Pisa. Secondo alcuni storici infine, Santa Teresa di Gallura non sarebbe altro che l'antica città di Tibula.